sabato 7 marzo 2009

CSM, Presidente Napolitano, Min. Alfano, Procure di Catanzaro e Salerno: venite allo scoperto e parlate chiaro!

“Bpmat: era tutto falso”, così titola un quotidiano lucano. Bpmat sta per Banca Popolare del Materano. “Tutto falso” è quello che ha scritto in tre lunghe e documentate informative il Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Matera. “Tutto falso” è quello che hanno scritto gli ispettori della Banca d’Italia. “Tutto falso” è quello che risulta da alcune migliaia di pagine dei consulenti tecnici d’ufficio nominati dalla Procura di Matera (per cui hanno fatturato 116mila euro di prestazioni). “Tutto falso” è quello che ha scritto il Procuratore Capo di Matera, Dr. Giuseppe Chieco nell’atto di chiusura delle indagini il 3 aprile 2006. “Tutto falso” è quello che ha scritto il Sost. Proc. D.ssa Annunziata Cazzetta nella richiesta di rinvio a giudizio per 35 cittadini italiani con gravissime ipotesi di reato. Ebbene, questo macigno che cala sulla credibilità della istituzione giudiziaria lucana non può lasciare indifferenti. Né i lucani, né le autorità preposte alla vigilanza sull’operato dei magistrati e della polizia giudiziaria, né il CSM. I protagonisti di questo spettacolo indecoroso sono noti alle cronache giudiziarie e sono indagati da almeno due diverse procure. Si tratta di magistrati che, sospettati di aver abusato dei loro poteri, sospettati di aver costituito un’associazione per delinquere finalizzata alla corruzione in atti giudiziari, continuano a restare al loro posto suscitando ulteriori sospetti ed interrogativi. Ma, soprattutto, rendendo l’istituzione giudiziaria lucana poco credibile agli occhi dei cittadini. Come si può pensare che magistrati indagati di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione in atti giudiziari, quando esercitano le funzioni inquirenti e requirenti e si trovano di fronte imputati che fanno parte della loro stessa (ipotizzata) associazione per delinquere, difesi da avvocati anch’essi (in ipotesi) associati con loro per delinquere, con la parte civile difesa da un altro ipotetico associato a delinquere, come si può pensare che questo coacervo di indagati, associati fra loro per corrompere l’azione giudiziaria, possa suscitare quel sentimento di rispetto e credibilità indispensabile per un Tribunale? Allora sorgono interrogativi urgenti e imprescindibili. Cosa aspettano il CSM, il Presidente della Repubblica, il Ministro della Giustizia, le Procure di Salerno e Catanzaro ad intervenire? Tutti Codesti signori hanno ricevuto dettagliate notizie, puntuali esposti, formali e documentate richieste. Persino denunce di minacce di chiaro stampo mafioso, documentate e confermate dai “riscontri oggettivi”. Ebbene, cari e stimati signori delle istituzioni, ditecelo subito e con chiarezza. Diteci adesso se, come ha scritto il Dr. Angelo Onorati per BpMat, “il fatto non costituisce reato”. Diteci che è normale rubare miliardi da un conto corrente, diteci che è legittimo promettere alla D.ssa Iside Granese protezione nel procedimento presso il CSM, diteci che è proprio regolare minacciare un imprenditore perché ha parlato con i giornalisti, diteci che è normale eseguire atti giudiziari ostentando il manganello con su scritto “Me ne frego”, diteci che non c’è nulla di male ad eseguire intercettazioni telefoniche per mesi (forse anni) con il dichiarato scopo di individuare le fonti dei giornalisti (le stesse che vengono poi minacciate di ritorsioni fisiche), diteci che condividete l’operato del Dr. Chieco (procuratore capo a Matera) che usa la sua segreteria per minacciare il giornalista scomodo, diteci che bene hanno fatto quattro magistrati di Catanzaro a sequestrare quanto era stato sequestrato come prove a loro carico. In verità, con i Vostri silenzi, tutto questo ce lo avete detto, lo avete gridato a noi ed ai magistrati, ai politici, agli imprenditori, ai colletti bianchi, grigi e neri. Ma noi siamo testardi e, soprattutto, siamo rispettosi e amanti delle Istituzioni e dello Stato di Diritto. Per cui dovete essere chiari, dovere essere espliciti. Nulla deve restare sottinteso, per la chiarezza di tutti e per le genti a venire, dovete scriverlo in cielo. Le vostre responsabilità devono essere scritte a perenne memoria. E se tutti questi fatti e fattacci “non costituiscono reato”, se per tutto quanto negli atti di Toghe Lucane, Why Not, Poseidone, BpMat e succedanei salernitani, ritenete che si debba concludere con il classico “non luogo a procedere”, allora ditelo chiaro. Basta saperlo, basta conoscere quanto è lecito e quanto non lo è. Così, tanto per decidere dove, come e quando esercitare la propria coscienza civile per la difesa della democrazia e della legalità. Viva l’Italia!
Nicola Piccenna

8 commenti:

  1. E' davvero incredibile quello che sta accedendo in Basilicata.
    Non ho parole. Visto che ormai le istituzioni non funzionano più e non ci sono più garanzie per i cittadini, visti i metodi che hanno usato e continuano ad usare, forse è davvero arrivato il momento che cominciamo a pensare a farci giustizia da soli.

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  2. Continuiamo a combattere. Mi sono da poco trasferita in Basilicata, non è possibile che una regione così piccola piena di brave persone sia messa sotto scacco da quattro criminali. Contate pure su di me per iniziative future.
    Grazie Nicola Piccenna per ciò che lei fa.

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  3. Grande Nicola!!!
    Dal Blog di Grillo: "loro non mollano noi neanche!!!"
    b

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  4. Rispondo al commento dell'anonimo del 7.3.2009.
    Carissimo, comprendo il tuo stato d'animo ma non condivido le conclusioni cui arrivi.
    Non possiamo farci giustizia da soli, a meno che non s'intenda rivolgerci e chiedere alle Procure, al CSM, al Ministero della Giustizia, al Presidente Napolitano che facciano il loro mestiere ovvero svolgano il ruolo istituzionale che ricoprono. Piuttosto dobbiamo "chiedere giustizia" da soli, cioè così come ci lasciano colpevolmente tanti, troppi personaggi della varie autorità ed uomini delle istituzioni repubblicane. E ti assicuro che non è un chiedere invano!

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  5. Oramai, tollerato da tutti in questo Blog, posso osare!
    Si! …Ai Campi di concentramento invocati da Gelli! Fondamentali in questo periodo storico per lo smaltimento della classe politica e massonica italiana. Poi, ci tengo tanto, tanto, tanto e dal profondo del cuore a dire: “con la mafia bisogna convivere” ha detto Lunardi quando era ministro delle infrastrutture; ebbene, è da allora che mi chiedo, a chi ha inviato quel messaggio? Alla Polizia di Stato, ai Carabinieri, ai Giudici? Impossibile!!! Questi lo stanno già facendo; quindi, il suo invito è stato rivolto al Popolo meridionale: smettetela di imprecare contro la mafia, essa rappresenta l’organizzazione statale nel suo insieme. Il cerchio è chiuso, i pochi idioti che non avevano capito sono stati fatti fuori! E nooo … Ministro…Lei …ha fatto male i suoi conti…tra i mafiosi condannati per mafia c’è stato un esercito di gente che non aveva nessuna intenzione di convivere con essa; e qualcuno di essi è sopravvissuto!!! Quindi, per quel poco che può fare, si prenda questo: Lei è un indegno e miserabile!!!
    Vi siete mai chiesti perché inaspriscono sempre di più il regime carcerario per i mafiosi? prima l'alta sicurezza, poi il 41 bis; quindi, il 14 bis! Li uccidono in carcere e poi li definiscono eroi: è l'unico modo per non farli parlare, li tengono con il coltello alla gola ed appena si muovono, ZZACCHETEEEEEEEEE...........
    Ricordate mastella? Si vantava di firmare di suo pugno i decreti per l'applicazione del regime tortura anche quando dopo un determinato periodo il magistrato di sorveglianza decretava l'annullamento (eppure quel miserabile aveva fatto il testimone di nozze ad uno di essi). Stessa cosa ha fatto il coniglio ngiolino: si è vantato di aver firmato di suo pugno la riapplicazione del 41 bis ad un detenuto che il Tribunale di sorveglianza dopo 15 anni aveva deciso di revocare (miserabile anche lui, frequentatore abituale degli stessi come da partecipazioni ai loro matrimoni)! Ecco perché i mafiosi sono dei paralitici-disadattati-cialtroni, solo quest'ultima categoria di soggetti poteva consentire governi formati da "cornuti"!
    Sentite quest’altro: http://www.youtube.com/watch?v=c5sAnRjVPuA
    Per 33 anni quest’uomo ha rubato il pane di bocca ai figli dei lavoratori poveri e onesti!
    MISERABILE… rispondi alle accuse del tuo sodale Ciancimino!!!

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  6. io sono gaetano maruca e sono sato incriminato dalla dott. Annunziata Cazzetta, all'epoca sostituto Procuratore a Palmi calabra, su fatti non corrispondenti al vero..
    avevo messo in rete due siti su queste vicende, ma sono scomparsi oggi.....
    quando compaiono e quando scompaiono...

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  7. i miei siti sono ora ricomparsi

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  8. il mio sito sulle vicende di me presso la procura di Palmi a seguito delle manomissioni è stato fortemente alterato..
    le vicende non risultano quelle che furono nella realtà....

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