Lo svolgimento del tema è (quasi) semplice.
I magistrati iscritti alla Massoneria sono tenuti a comunicarlo al CSM (ed alla Procura Generale presso la Corte di Cassazione), ma nessuno lo fa e quando vengono "pizzicati" dichiarano candidamente che non seguivano da tempo i lavori di Loggia anzi, che nemmeno si ricordavano di aver aderito a qualcosa...
Si dovrebbe, invece, richiedere a tutti i magistrati in servizio di dichiarare lo stato della loro posizione rispetto alla Massoneria: non aderente, iscritto, assonnato. Una sorta di censimento cui dovrebbe seguire subito dopo l'indicazione pubblica dei risultati, magistrato per magistrato. Così che, trovandosi ad avere a che fare con la giustizia, il cittadino possa conoscere se a giudicarlo è un aderente alle Logge o meno.
Chiarezza di cui anche il Presidente Napolitano, che usa intrattenere formali e pubblici rapporti con la Massoneria, sarebbe certamente ben lieto, oltre che facile fautore...
Messaggi recenti della fitta corrispondenza Napolitano-Massoni
Messaggio del Gran Maestro Gustavo Raffi al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
A nome del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani, in occasione della Gran Loggia 2014 riunita a Rimini, le esprimo, signor Presidente, profondo apprezzamento per il suo ruolo di rigoroso interprete e garante della Costituzione. E nel rivolgerle un rispettoso saluto le ribadisco la nostra lealtà di liberi muratori ai principi in essa contenuti, la nostra forte adesione ai valori laici di libertà, eguaglianza e solidarietà e il nostro impegno a contribuire al progresso di una società equa in un' Europa che si possa riconoscere in valori condivisi che ispirino azioni miranti a ridurre ben altri spread che quelli tra Btp e Bund, spread che stanno crescendo a dismisura e che sono i differenziali di cultura, di benessere, di accesso alla conoscenza
Risposta del Presidente della Repubblica Italiana: On. Giorgio Napolitano
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