mercoledì 17 dicembre 2008

Possibile che ci voglia tanto per capire?

Riceviamo una lettera da un lucano che vive a Toronto, una semplice testimonianza di come appare chiaro il disastro del "pianeta giustizia" in Basilicata.
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Sono Ninuccio e vivo a Toronto da quasi cinquant’anni, vengo da un paesino della Basilicata dove poi torno quasi ogni anno e questa estate ho letto un giornale che si chiama Il Resto. Mi è piaciuto subito perché ci sono tanti fatti e tante belle pagine di cultura che a noi vecchi oramai ci manca. Poi ho scritto alla redazione per sapere di più sulla indagine che ha travolto con le perquisizioni i giornalisti materani e loro mi hanno subito risposto che è tutto in alto mare. Sono due anni che una dottoressa fa le indagini ma queste non finiscono mai. Allora ho chiesto qualche altra notizia di più e il capo redattore mi ha scritto che il reato è un po lungo e si chiama “associazione per delinquere finalizzata alla diffamazione a mezzo stampa”, però non esiste davvero e se lo è inventato il giudice. Poi mi ha anche scritto che lo vogliono condannare perché con il cavallo e con una lancia voleva sfidare il Senatore Buccico e tutti i paesani che lo hanno saputo, qui a Toronto, hanno detto che era una barzelletta per sfottere la dottoressa che fa il giudice. Però, quando l’ho scritto al signor Piccenna, mi ha mandato la pagina scritta dalla dottoressa dove ci sono proprio quelle parole, quelle della barzelletta, e ho capito che era un fatto vero ma io già lo sapevo da prima che era vero. Così ho capito che nel tribunale di Matera si dicono le barzellette al posto dei fatti veri e mi sono preoccupato per il mio amico giornalista che invece mi scrive sempre di stare tranquillo. Meno male che lui è così, perché se mi capitava a me questo fatto io impazzivo. Ho anche chiesto al figlio di un altro paesano che si è trasferito a Montreal e fa l’avvocato, però non parla bene italiano e quando ho spiegato il fatto del cavallo e della lancia diceva che ero io che non avevo capito bene. Poi gli ho fatto leggere il giornale (sempre quello dell’estate che ho preso al mio paese quando sono venuto alle ferie) e lui mi ha detto che si era sbagliato il giornale perché in Canada se succede veramente un fatto così cacciano subito il giudice e siccome a Matera non lo cacciano vuol dire che si è sbagliato il giornale. Allora io dico, possibile che ci vuole tanto per capire? Non dico il figlio del paesano ma dico i giudici che stanno al tribunale di Matera.

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