mercoledì 31 dicembre 2008

TOTALGATE E SPACCIO COCAINA: TODOS CABALLEROS

Un altro capitolo sull'amministrazione della giustizia in Basilicata è stato scritto. I giudici hanno scritto la loro, ne avevano facoltà e ne avranno la responsabilità.
Non posso e non voglio entrare nel merito. Ma un avviso, almeno quello, abbiate la compiacenza di leggerlo. Non è farina del mio sacco, né di quello del Dr. Henry John Woodcock che materialmente l'ha firmato, né di quello del Dr. Rocco Pavese che ha condiviso la richiesta e la fondatezza delle ipotesi di reità. Si tratta in massima parte delle conversazioni fra i "trafficanti", intercettate e riportate negli atti d'indagine su un presunto traffico di droga gestito da Francesco Ferrara e vari altri cittadini. Ecco, a prescindere dall'attualità e opportunità del mantenimento delle misure cautelari, quello che emerge con assoluta chiarezza è il vincolo associativo che lega gli indagati. Si sentono per telefono, concordano il prelievo (acquisto) degli stupefacenti e la loro consegna. Stabiliscono anche come e quando usarne personalmente ed in compagnia. Alcune intercettazioni documentano anche le "tirate" di cocaina in diretta. Ebbene a tutto questo i giudici del riesame non credono. Per loro non sono elementi sufficienti per ipotizzare un reato di associazione per delinquere. Sarà mica una comitiva di amici un po' scherzosi?
Non possiamo sostituirci a loro (giudici) ma possiamo criticarne, anche aspramente, l'operato. Sperando che ne rispondano in caso di necessità. Ma per criticare bisogna conoscere e per conoscere bisogna leggere. Per questo, diversamente da quanto avevamo deciso, pubblichiamo integralmente alcuni atti relativi all'inchiesta sull'associazione per delinquere finalizzata al consumo ed allo spaccio di cocaina. Dopo averli letti, in perfetta buona fede, manifestate le eventuali critiche all'operato del Tribunale del Riesame di Potenza, ricordando che la decisione di cancellare l'ipotesi di reato in "associazione per delinquere" è stata formulata dal suddetto Tribunale "in nome del Popolo Italiano". Ebbene sarebbe utile e salutare che "il Popolo Italiano" facesse sentire la propria voce, magari di dissenso. Così da evitare di essere mandanti di una derubricazione difficilmente comprensibile.
Buona lettura e Buon Anno

L'atto integrale lo trovate all'indirizzo www.ilresto.info/11.html

2 commenti:

  1. CHE SCHIFO......
    POTEVAMO STARE BENE, MA.....IN LUCANIA SI MUORE...

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  2. franco ferrara da lavoro a numerose persone queste colugne di drogha sn cadute perche nn ci sono le prove è tutto falso condannare un uomo del genere vuol dire bloccare l ultima grande impresa della nostra terra che sfama tante famiglie con il suo operato i pm sn la vergogna di questo paese e la rovina poiche tutto cio che funziona tendono a bloccarlo come hanno fatto per marinagri una realta dove tutti noi abbiamo creduto..........la cosa che mi chiedo pero e chi controlla loro cioe chi controlla i controllori questi pm che hanno il potere di rovinare le persone e spiarle a loro piacimento se ferrara avra raggione chi li ridarrail tempo che ha perso con questi delinquentiche per fare notizzia si venderebbero la mamma

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